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Progetto autismo è un contenitore di informazioni utili per le persone con disabilità.
Informazioni, materiale educativo e didattico.
Facciamo presente che non siamo un'associazione, né, purtroppo, possiamo fornire lavoro.
Ma certamente troverete qui notizie verificate e certe e tanti spunti per i nostri figli. Dio vi benedica.

Gruppo di Lavoro Operativo per il minore con Disabilita 2Alla cortese attenzione del
Ministero per la Famiglia e le Pari opportunità
Ministero per le Persone con disabilità


Analisi e Premessa

La Scuola, purtroppo, quasi sin da subito, ha percorso, a volte, sentieri solipsistici, da monade, con le sue strutture interne fortemente ego-centrate ed ego-riflesse, viziando la necessaria Alleanza Educativa Famiglia-Scuola prevista, riconosciuta a livello Costituzionale.

Ciò che oggi respiriamo come attacco foriero delle numerose ideologie non è altro che l’epilogo di questa cattiva semina. Lo stesso mondo politico, pur con i legittimi accenti, trae spunto da questa storia ideologica e con i suoi fazionismi vizia il Bene Comune e la ricerca costante del medesimo Bene. La difficoltà dei politici italiani di stabilire contatti non ideologici con la realtà deriva dalla loro formazione intellettuale prevalentemente scolastica, basata sulla manualistica di tendenza non poco viziata, e confermata negli studi superiori. Se al governo arriva chi non sa né può pensare oltre la propria infarinatura, lo dobbiamo alla qualità della scuola e della organizzazione universitaria nazionale.

Questo ha viziato anche in sede normativa la produzione e la crescita di documenti specifici nel campo dell’Istruzione e dell’Inclusione.

Nel ’94 abbiamo avuto un DPR importante che segnava il retto intendere della Legge 104 inerente la documentazione del Piano Educativo Individualizzato. La mens giuridica, secondo filosofia del Diritto, ha utilizzato una intuizione geniale con i seguenti termini “congiuntamente... redazione... collaborazione” ricordando l’art. 30 della Costituzione che è inscindibile dall’art. 34.

Già il Decreto Legislativo del 13 aprile 2017, n. 66 all’art. 7 aveva introdotto il termine “partecipazione” parlando della collaborazione della Famiglia nella stesura del documento PEI (Piano Educativo Individualizzato). Come progettoautismo.it (e non fummo i soli nel panorama nazionale) ci opponemmo a questa dicitura chiedendo al Presidente Mattarella di non firmare. Fummo inascoltati. (Leggere qui https://www.progettoautismo.it/notizie/ultime/come-snaturare-il-glo.html)

I termini a livello giuridico sono precisi ed indicano una Mens.
In tal caso, purtroppo, con il DLgs 66, si stava creando spazio alla Mens degradata in cui sovente i genitori in questi decenni non sono stati adeguatamente coinvolti nella redazione congiunta del Piano Educativo Individualizzato dei loro figli con disabilità con situazioni paradossali di emarginazione della famiglia e di avallo della Discriminazione indiretta dei loro figli con disabilità in quanto alunni.

Proposta Generale

La proposta immediata e concreta che compie una buona e necessaria semina è questa. Nella Nota del MIUR del 14 ottobre n° 15760 si cita testualmente:

Tanto ciò premesso, si informano le SS. LL. che è in corso di definizione il decreto interministeriale, Ministero dell ’Istruzione e Ministero dell’Economia e delle Finanze, emendativo del richiamato decreto 29 dicembre 2020, n.  182.”

Non entriamo nel merito della storia inerente la Sentenza del TAR n° 9795 del 19 Luglio 2021 che annullava tutto il Decreto, il Nuovo Modello e i suoi allegati criticandone la forma e la sostanza alla luce del fiume normativo precedente.

Né entriamo nel merito della Sentenza successiva del Consiglio di Stato n° 3196 del 26 aprile 2022 e resa nota mesi dopo che ripristinava (attenzione non riabilitava ma ripristinava) gli aspetti formali del Decreto e non entrava nel merito della Sostanza, tanto ché il Ministero nella nota del 14 Ottobre parla di Iter emendativo del DI 182.

Ora in questa fase è decisivo che i Ministeri della Famiglia e delle Pari Opportunità e il Ministero per le Persone con disabilità partecipino con il proprio contributo ineludibile.

Come si può infatti pensare ad una Redazione Congiunta in fase di Piano Educativo Individualizzato nelle scuole se la Redazione è monocratica tra il MIUR e il MEF?

Proposta nel dettaglio

Nel dettaglio si chiede che l’art. 3 del DI 182 sia totalmente riformato alla luce del DPR del ’94 con quanto segue:

DA

1. Il GLO è composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe e presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato. I docenti di sostegno, in quanto contitolari, fanno parte del Consiglio di classe o del team dei docenti.

2. Partecipano al GLO i genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità genitoriale, le figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica, che interagiscono con la classe e con l’alunno con disabilità nonché, ai fini del necessario supporto, l’unità di valutazione multidisciplinare.

A

1. Il GLO è composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, dai genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità genitoriale. Partecipano al GLO le figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica, che interagiscono con la classe e/o con l’alunno con disabilità nonché, ai fini del necessario supporto, l’unità di valutazione multidisciplinare.

Come si evince, per rispetto del parere accolto dal MIUR del CSPI il GLO non è organo collegiale ma un “Gruppo di Lavoro” (come definito dall'art. 9 comma 10 del d.lgs. 66/17 e dall'art. 15 comma 10 della legge 104/92). Chiarificazione presente nello stesso decreto Interministeriale 182 (vd pag. 3).

Al contempo, ed è questo il punto, la Composizione sostanziale ed effettiva del GLO da parte della Famiglia (rispettosa di quanto indicato dalla legge 104/92 e dal D.P.R. del 24/02/94).

Nel D.I. 182 vi sono altri diversi punti che vanno riformati sia alla luce della Sentenza del TAR 9795 sia alla luce della normativa che del Buon senso.

Ne trovate analisi qui https://www.progettoautismo.it/autismo/documenti/il-nuovo-pei-una-piccola-analisi-sui-temi-principali-e-sui-problemi-strutturali.html

Altra proposta concreta ed immediata riguarda la riformulazione degli art. 15, 16, 17 e 18.

Nella stessa Nota del 14 Ottobre, erroneamente, si induce a pensare che le risorse per l’anno scolastico successivo vadano chieste esclusivamente a giugno.

Ora questo è in contrasto con la prassi sinora attuata in cui sin da marzo i Dirigenti Scolastici inoltravano agli Uffici Scolastici Provinciali e Regionali una lista previsionale delle risorse che dava tempo all’Istituzione di organizzarsi il meglio possibile tra Organico di Diritto e di fatto per l’anno successivo. Se la richiesta viene fatta solo a giugno è impossibile rispettare le proposte/indicazioni dei Gruppi di Lavoro e si cade nella Discriminazione Indiretta e nella non troppo velata esigenza del MEF e della Legge di bilancio di ridurre i Posti su Insegnante di Sostegno.

Ancora più grave ed anche irrispettoso chiedere a giugno all’Ente Locale le risorse per l’Educativa Scolastica in quanto i Comuni devono potere mettere a bilancio previsionalmente sin dalla fine dell’anno precedente. Se il MIUR a giugno non saprà dare risorse per settembre all’inizio del nuovo anno, tanto meno lo potranno fare i Comuni che hanno altri tempi previsionali.

Pertanto sia il DI che il Nuovo Modello che ne scaturisce dovranno tenere conto anche di questo aspetto.

L’azione sinergica tra il Ministero della Famiglia, quello delle Persone con disabilità e il MIUR è fondamentale per avere un reale e proficuo Decreto Interministeriale e porre le corrette basi di una sana Allenza Educativa di ogni Gruppo eterogeneo di lavoro. La formazione permanente del GLO è infatti il must perché si generi una corretta Inclusione e società del futuro inclusiva.

Invitiamo pertanto i Ministeri coinvolti a dialogare tra loro come un primigenio Gruppo eterogeneo di lavoro allargato e paradigmatico che potrebbe dare il "la" ad un Decreto per il nuovo modello di PEI realmente innovativo e rispettoso delle Istituzioni e delle Proto-Istituzioni coinvolte.

Questo evento fecondo potrebbe essere l'inizio di una adeguata formazione permanente dei Gruppi di Lavoro, ben più importante di eventuali nuovi modelli di PEI.

Siamo disponibili in qualsiasi momento a rendere ragione normativa e dettagliata di quanto qui brevemente indicato.

Porgiamo Cordiali saluti e ringraziamo dell’attenzione

Direttivo di progettoautismo.it
e
Direttivo di Puzzle, Coordinamento Competenze per le Persone con disabilità nella Provincia di Pesaro Urbino  - puzzle.enarche.it



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