Stimolati dal post seguente di un genitore da leggere online: http://mondoaspie.com/2012/06/05/autismo-lettera-di-un-padre-al-ministro-profumo-mio-figlio-conoscera-la-sua-decima-insegnante-di-sostegno/
abbiamo scritto al Dr. Salvatore Nocera le seguenti domande:
1 - Perché questa disparità di trattamento di continuità tra i "normodotati" e i disabili?
2 - A chi e a che cosa si deve la genesi di questo prevalere delle regole burocratiche del sostegno sull'effettiva necessità dei bimbi?
3 - Cosa fare se l'insegnante di sostegno non è adeguatamente preparata o preparabile?
4 - Quali sono le vie legali per far valere i diritti di qualità educativa qualora fossero violati?
5 - Si può fare qualcosa a beneficio dei molti casi presenti in Italia?
Grazie dell'attenzione
Questa la risposta del Dr. Salvatore Nocera...
Se il docente è di ruolo, la continuità è maggiore e dura sino a quando il docente non intende chiedere trasferimento o non sia costretto a lasciare la sede in quanto soprannumerario.
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