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In commercio in USA un farmaco innovativo derivato dalla Biologia Molecolare

01.06.2011. La difficoltà diagnostica porta a dati epidemiologici molto variabili, per cui non esistono dati precisi sull’incidenza dell’autismo nel mondo, ma si stima che da 5 a 10 individui su 10.000 siano colpiti da questa malattia molto invalidante. Molto discussa è anche l’eziologia: non esiste una sola causa, bensì un concorso di cause; è una malattia multifattoriale in cui concorrono elementi metabolici, neuro-immuno-endocrini, infiammatori, familiari.
Un dramma che coinvolge l’intero nucleo familiare: solo un approccio integrato può migliorare la qualità di vita di chi è affetto da autismo. Frutto della ricerca italiana nel campo della Biologia Molecolare e della moderna psico-neuro-endocrino-immunologia, “Guna Awareness” è un farmaco di origine biologica indicato per il trattamento complementare dell’Autismo e delle diverse forme di spettro autistico.
 Il farmaco sta riscontrando ormai da 2 anni notevoli successi in USA, ma purtroppo non è reperibile sul mercato italiano perché in base alla legislazione non aggiornata vigente nel nostro paese dal 1995 non sono autorizzabili nuovi medicinali omeopatici: non è stata infatti attivata dal Ministero della Sanità la procedura amministrativa per la registrazione di nuovi farmaci, come prevista dalla Direttiva Europea sui farmaci, alla quale il Ministero italiano Rimedio-omeopatico-in-globuliinspiegabilmente non si è ancora adeguato. Basato sulle più recenti acquisizioni nel campo della Biologia Molecolare, Guna Awareness è stato concepito per agire su tutte le diverse concause, ad oggi conosciute, dello spettro autistico.
Il medicinale è l’espressione di un nuovo concetto farmacologico: la low dose fisiologica. I ricercatori italiani hanno infatti scoperto che precise, basse concentrazioni di talune sostanze, come gli ormoni o i neuropeptidi o i fattori di crescita, preparate secondo una innovativa tecnologia farmaceutica, denominata SKA (Sequential Kinetic Activation), sono in grado di ripristinare le normali funzioni fisiologiche da esse guidate. Nel caso di Guna Awareness, per esempio, un ruolo centrale è giocato dall’Ossitocina, un ormone implicato in molte funzioni fisiologiche ma anche molecola chiave nei comportamenti psicologici. L’Ossitocina è infatti la molecola che promuove la socializzazione, l’affettività, l’attaccamento.
È facile intuire il ruolo che questa sostanza naturale può giocare nell’autismo che, al contrario, rappresenta una “chiusura” del soggetto verso il mondo esterno. “L’esperienza clinica in tutto il mondo con questo medicinale, e soprattutto negli Stati Uniti – ricordiamo che lo Stato del New Jersey registra la più alta incidenza di Autismo nel mondo! - è estremamente incoraggiante.
Sono oramai centinaia i soggetti autistici, soprattutto bambini, che sono in trattamento con questo medicinale ed un’altissima percentuale di essi ha mostrato dei miglioramenti significativi - afferma il Prof. Leonello Milani, medico e VicePresidente dell’AIOT, la più rappresentativa Associazione italiana di medici che si occupano di Omotossicologia. “Il problema è che in Italia, a causa dell’arretratezza delle norme Ministeriali nazionali, non è ancora commercializzabile: un ulteriore incomprensibile limitazione alla libertà di scelta terapeutica di medici e pazienti nel nostro paese. È triste pensare che i pazienti autistici nel nostro paese potrebbero avere maggiori chance di migliorare la qualità della propria vita, ma ciò non è possibile per le limitazioni burocratiche dello Stato Italiano”.


Alessandro Veronesi
 
© http://www.infosalute.info - 06 giugno '11

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