Ultime notizie
autismo preghieraDa Facebook, di Roberto Mastalia

Ho letto l'articolo riportato in basso dal titolo
"Mamma di due bimbi, una morta di tumore: “Vi spiego perché dobbiamo vaccinare i nostri figli” e mi sono sentito in dovere di commentare in calce all'articolo come segue:

Gentile Maria Luisa,
ho letto con attenzione la sua lettera in quanto segnalatami da alcuni amici ed amiche e, pur nel rispetto dell'immenso dolore che può provare una madre per la perdita del proprio figlio, mi sento in dovere di precisare alcune cose.
Innanzitutto, ancor prima che avvocato specializzato in malpractice medica ed in danni da vaccino, sono il padre di un bambino nato e cresciuto sano e che all'età di un anno e mezzo, una decina di giorni dopo la vaccinazione MMR Morupar, ha avuto una regressione cognitivo-comportamentale con perdita della parola e delle abilità precedentemente acquisite a causa di un'encefalopatia post-vaccinale che lo ha fatto precipitare all'interno del cd "spettro autistico". Un bambino che fine a pochi giorni prima rideva scherzava, parlava, in pochi giorni trasformato in una sorta di "vegetale".
Detto ciò, perché mi sembrava doveroso, ritengo altrettanto doveroso contestare alcune sue affermazioni dettate sicuramente dalla buona fede in base a ciò che, in maniera falsa o comunque non del tutto veritiera, le è stato raccontato o omesso.
1). In primo luogo, fa riferimento al tumore che (purtroppo) le ha portato via la bimba e mi chiedo se non si sia mai posta il problema se tale tumore non sia stato causato proprio dalle vaccinazioni. Naturalmente, non sempre i tumori sono causati da queste ma non è escluso possano esserlo come dimostrano decine di studi scientifici sull'argomento oltre che gli atti delle tre commissioni parlamentari chiamate ad indagare sui danni - carcinomi, leucemie, linfomi, mielomi ed altre patologie autoimmuni - presuntivamente arrecati ai militari dallo "Uranio Impoverito" e che invece hanno accertato accertato, soprattutto la terza ed ultima Commissione Senato denominata "Costa" nella XVI legislatura (2010-2013), come tali danni sono stati arrecati dalle vaccinazioni.
2). In secondo luogo, lei afferma di aver sottoposto il suo secondo figlio a tutte le vaccinazioni possibili immaginabili allo scopo di salvaguardare la salute della sorella maggiore malata. Evidentemente, nessuno l'ha mai messa a conoscenza delle seguenti circostanze:
-. Le vaccinazioni pediatriche NON CONFERISCONO IMMUNIZZAZIONE ALMENO NEL 20% dei casi ma nessuno prescrive mai l'effettuazione degli esami dei relativi titoli anticorpali al fine di verificare l'avvenuta immunizzazione anche perché, se dovessero richiederle, la gente si porrebbe una serie di interrogativi del tipo: "Che mi vaccino a fare se poi non mi immunizzo?".
-.Le VACCINAZIONI ANTINFLUENZALI non conferiscono immunizzazione, secondo quanto dichiarato persino dalle stesse case farmaceutiche, nel 40-50% come affermato anche due anni orsono negli USA su richiesta dei media che si ponevano il problema del perché su 23 anziani deceduti per complicazioni connesse al virus H5N1 ben 21 fossero regolarmente vaccinati. In realtà, si limitano a rimanere al di sotto del 50% perché se lo superassero ammetterebbero trattarsi di "acqua sporca" e non sarebbe più possibile trattare il composto come "farmaco" in senso lato.
-. I più importanti immunologi e persino le più affermate riviste medico-scientifiche come il British Medical Journal affermano che le vaccinazioni antinfluenzali non hanno nulla di scientifico ma rispondono a motivazioni esclusivamente "fideistiche" ed economiche (Articolo: "Belief not science is behind flu jab promotion, new report says", BMJ. 2012 Nov 19;345:e7856. doi: 10.1136/bmj.e7856).
A tal proposito, suggerirei la lettura di alcuni articoli sui vaccini antinfluenzali pubblicati sul sito www.eurosalus.com dal Dott. Attilio Speciani, immunologo clinico, tra i quali: "Chi tace i possibili danni da vaccinazione antinfluenzale ha la coscienza sporca. E inganna chi ama". Ritengo che il titolo sia già di per sé sufficientemente chiaro per cui non aggiungo altro.
-. Quest'anno, persino la Food and Drug Administration statunitense (FDA) ha ammesso che il vaccino antinfluenzale ha avuto (ancor più) scarsa efficacia a causa della mutazione del virus.
-. Il 97% di quelle che noi definiamo "influenze" in realtà altro non sono che "SINTOMI PARAINFLUENZALI" che quindi nulla hanno a che fare con il virus in questione e quindi non vaccinabili.
-. Esistono virus a DNA e virus a RNA e questi ultimi hanno la CAPACITA' DI MUTARE in modo tale da rendersi inattaccabili da farmaci e da rendere quindi inefficaci le vaccinazioni; tra questi: i virus influenzali ma anche morbillo, parotite etc..
3). Fa riferimento al fatto che i rischi di contrarre una patologia da vaccino sarebbero inferiori a quelli di contrarre la relativa patologia dimenticano (o non sapendo) però che:
-. alcune patologie come la Poliomielite non sono più presenti in tutta Europa, non solo in Italia, da prima degli anni '90 in quanto l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l'Europa polio-free sin dal 2002 perché da oltre dieci anni non c'era più alcun caso di polio. L'ultimo caso di polio in Italia è del 1983 e, nonostante il "TERRORISMO PSICOLOGICO" fatto da medici, USL e chiacchiere da bar sugli extracomunitari, per evidenti motivi, non è mai arrivato alcun disperato con la polio ma l'ultimo caso di uno straniero con la polio è del 1988 e riguardò un cittadino statunitense.
-. Altre patologie come la difterite sono scomparse dal nostro paese da decenni. L'ultimo caso è del 1991 ma in realtà fa riferimento ad un caso dubbio non essendo stati in grado di stabilire se fosse o meno difterite.
-. Patologie come il tetano sono difficilmente contraibili ed in ogni caso non sono trasmissibili da uomo ad uomo per cui...
-. Patologie come l'Epatite B sono trasmissibili sono attraverso scambi ematici o rapporti sessuali per cui...
-. I dati ufficiali parlano di una maggiore incidenza delle patologie contratte naturalmente rispetto ai danni da vaccino semplicemente perché il servizio di farmacovigilanza passiva nel nostro paese è assolutamente inesistente! I medici, per ignoranza, negligenza o semplice ipocrisia, non effettuano le segnalazioni nemmeno se posti di fronte all'evidenza!
In un paese come gli USA dove il servizio è gestito dalla FDA, dai Centers for Desease Control and Prevention (CDC) e dal sistema capillare del Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) gli stessi enti riconoscono di non essere in grado di ricevere nemmeno il 10% delle reali reazioni avverse; figuriamoci da noi!
Inoltre, circa venti anni fa, il Prof. Eugene Robin, già docente e preside emerito presso la Stanford University School of Medicine, affermava che nei paesi maggiormente evoluti era già stato superato il PUNTO DI CROSS-OVER nel rapporto tra patologie contratte naturalmente e patologie da vaccino nel senso che era già divenuto più facile contrarre una grave patologia da vaccino piuttosto che la patologia naturalmente in forma così grave da averne un danno.
4) Lei scrive che "Se non vaccinate più il risultato sarà solo uno: tutte le più importanti malattie debellate SOLO grazie alle vaccinazioni di massa lentamente potrebbero tornare e ..farci ammalare tutti." facendo quindi riferimento alla cd "immunità di gregge" o "Herd Immunity" senza sapere che:
-. In realtà, all'atto dell'introduzione delle vaccinazioni di massa i decessi o i gravi danni conseguenti alle patologie vaccinabili si erano già ridotti naturalmente del 90-95%; basta andarsi a ricercare i grafici (quelli veri).
-. Quella della "Herd Immunity" è una vera e propria "favola" o "bufala" creata ad arte allo scopo di incentivare le vaccinazioni. A riprova di ciò basta verificare come patologie come il vaiolo siano scomparse naturalmente anche in paesi dove non erano state effettuate vaccinazioni di massa sistematiche oppure verificare come in popolazioni interamente vaccinate come possono essere sia nazioni sia soprattutto popolazioni ristrette e facilmente controllabili come i college statunitensi oppure navi da guerra vi siano lo stesso epidemie di morbillo, parotite, rosolia etc..
Ci sono decine di studi scientifici pubblicati su PubMed o su PlosOne che lo attestano.
5). Le parla nell'articolo di come "la vaccinazione è prima di tutto un atto etico con valore di rispetto per la comunità in cui abbiamo deciso di vivere." dimenticando che:
-. in realtà le vaccinazioni non hanno nulla di etico e non scomoderei certi termini per esse essendo una delle maggiori (probabilmente la maggiore) fonte di BUSINESS per le case farmaceutiche trattandosi di prodotti che garantiscono, grazie alla solerzia di medici ed USL, un bacino di utenza vastissimo e pressoché certo. A riprova di ciò basti considerare che pur avendo solo quattro vaccini cd "obbligatori" (polio, difterite, tetano ed Epatite B) in realtà questi non vengono forniti separatamente ma coniugati in un unico prodotto esavalente che ne contiene anche altri due solo "raccomandati" (pertosse ed Haemophilus Influenzae B). Vale la pena sottolineare come non vi sia alcun motivo medico-scientifico per effettuare vaccinazioni coniugate - anzi ve ne sono di molteplici validissimi contrari - ma che questo è dovuto solo alla facilità di somministrazione ed al risparmio di tempo; circostanze queste che attengono appunto alla sfera dell'interesse.
Ad ulteriore riprova il fatto che il vaccino contro l'Epatite B per bambini non provenienti da famiglie "a rischio" è stato introdotto nel nostro Paese nel 1991, tra lo stupore della comunità scientifica "sana", grazie al pagamento di una tangente di seicento milioni di lire a quello che all'epoca era il Ministro della Sanità come accertato in sede di processo penale nell'ambito di "Tangentopoli".
Come vede, vi è ben poco di etico in tutto ciò...
-. Il rispetto per la comunità passa in realtà attraverso il RISPETTO DELLE REGOLE della stessa e tra queste ci sono per esempio l'art. 32, 2° comma della Costituzione italiana che recita: "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana." e tale concetto è riportato in maniera pressoché invariata sia nella costituzione europea sia in una serie di trattati internazionali tra i quali la Convenzione di Oviedo ed in leggi ordinarie.
-. Il rispetto dovrebbe passare anche attraverso una CORRETTA INFORMAZIONE sul rapporto rischi/benefici che però viene sistematicamente tralasciato ed occultato da chi dovrebbe, per legge, fornirci le informazioni.
Per questo motivo, in maniera molto più libera e democratica, ritenendo che gli individui siano dei "cittadini" in grado di decidere per sé stessi piuttosto che dei "sudditi" per i quali dover decidere, ritengo che ciascuno abbia il diritto di fare ciò che vuole di sé stesso e della propria vita fintanto che non vada a limitare la libertà altrui. Per questo motivo, non giudico mai né chi decide di vaccinare sé stesso e/o i propri figli né chi decide di non farlo limitandomi ad invitare tutti ad una scelta "consapevole", "informata" e "ragionata".
Vale la pena sottolineare inoltre come in Europa solo noi ed altri tre paesi prevediamo un "obbligo" vaccinale mentre in tutti gli altri stati non è previsto alcun obbligo e si tratta di stati come il Regno Unito, i paesi scandinavi etc. notoriamente ben più "civili" ed attenti al welfare del nostro.
Inoltre, anche nel nostro Paese vi sono regioni come il Veneto dove con legge regionale n. 7 del 23.03.2007 è stata sancita la sospensione dell’obbligo vaccinale contro difterite, tetano, poliomielite ed Epatite B per i nuovi nati a partire dal 01.01.2008.
Come scrive lei, in una società ci sono delle regole tra le quali anche l'opzione di NON VACCINARE.
6) Lei afferma che "Se un bambino malato può camminare per strada, vivere tra una chemioterapia e l’altra fuori dall’ospedale è solo grazie a chi vaccina e si vaccina." mentre io ritengo, alla luce anche di quanto sopra riportato ed a quanto affermato dall'OMS (quando era ancora una cosa seria), che se un bambino malato può camminare per strada è innanzitutto grazie al fatto che vive in un Paese dove ci sono acqua potabile, sistemi di fognature, smaltimento dei rifiuti e pulizia delle strade, una medicina decente, cibo in quantità etc. ovvero perché vive in un Paese dove le condizioni igienico-sanitarie ed alimentari sono profondamente diverse dai paesi del terzo mondo.
Personalmente, ragionando per assurdo, preferirei un figlio non vaccinato che girasse per un'Italia senza vaccinati piuttosto che per un paese del terzo modo, privo delle minime condizioni igienico-sanitarie ed alimentari, dove tutti fossero vaccinati (ma non si sa se immunizzati).
7). Infine, fa riferimento al fatto che "Non ci sarà nessun post, blog o libro che possa sostituire un medico." e quindi "Per questo spero che vi affidiate al medico e alle sue competenze prima di dire di no alla vaccinazione dei vostri figli.".
Francamente, ho un'opinione diametralmente opposta di tutto ciò in quanto:
-. Nessun medico da me consultato su tali argomenti ha mai saputo darmi informazioni "decenti" per cui la mia formazione nasce da uno studio iniziato con libri, proseguito con ricerche di studi scientifici, articoli e pubblicazioni in rete e quindi terminata con il confronto (talvolta soft, altre volte molto meno) con medici, professori universitari e ricercatori sia durante colloqui che durante convegni e conferenze.
-. Potrei farla parlare con decine di soggetti che assumono di essere stati danneggiati dalle vaccinazioni o di famiglie di bambini che si presume lo siano stati e verrebbe a sapere che 999 medici o pediatri di fronte ad un presunto danno da vaccino hanno sistematicamente rassicurato gli interessati sul fatto che non era successo nulla o che comunque non era stato causato dal vaccino; compreso in casi successivamente riconosciuti come danno da vaccino dalle CMO, dal Ministero della Salute o giudizialmente. In quest'ultimo caso, come in tutti i casi nei quali le istituzioni continuano a far finta di nulla, vorrei ricordare che l'ETICA ed il RISPETTO PER LA COMUNITA' e soprattutto per gli INDIVIDUI passa, come scritto in precedenza, anche attraverso il risptto delle REGOLE e delle LEGGI comprese quelle che prevedono il diritto al risarcimento del danno da vaccino (codice civile) e quello all'indennizzo ex lege 210/92.
Per questi motivi, spero in realtà che i genitori o gli interessati, prima di dare il proprio assenso a qualsiasi prestazione sanitaria - vaccini in primis - abbiano voglia e tempo da dedicare allo studio personale e privo di preconcetti del materiale esistente in materia senza farlo perché "così fanno tutti" e senza delegare tale scelta ad altri in quanto, in ogni caso, deve essere una scelta personalissima.
Se un soggetto si è sentito così "maturo" da poter concepire un figlio deve essere altrettanto maturo per assumersi personalmente ogni decisione relativamente alla creatura che ha contribuito a mettere al mondo e della quale si è automaticamente assunto la responsabilità.
Chiudo questo mio intervento scusandomi per la lunghezza dello stesso e formulandole, da padre che conosce certe sofferenze, le mie più sentite condoglianze per la bimba e soprattutto i migliori auguri per il piccolo.

Avv. Roberto Mastalia


Abbiamo 68 visitatori e nessun utente online

Visite agli articoli
1683722