DELFINI E LEMURI PER I BAMBINI AUTISTICI. CONFERENZA A ROMA
I progetti di pet therapy sono promossi dall'Idi in collaborazione con il Bioparco e lo zoomarine di Roma.
Un delfino che affiora in superficie sotto lo sguardo curioso di un lemure: è l’immagine scelta per accompagnare due progetti altamente innovativi di Pet Therapy, che saranno presentati alla stampa Domenica 5 giugno, alle 11.30, nell’auditorium dell’IDI, in Via dei Monti di Creta 104, davanti a una platea di medici provenienti da tutta Italia.
Per la prima volta in Europa, due animali assai popolari nell’immaginario dell’infanzia svolgeranno un ruolo trainante a sostegno dei bambini autistici, felicemente riassunto nella formula: “Un delfino per emergere dal proprio sommerso, un amico per uscire dalla foresta dell’isolamento”.
I programmi, distinti ma paralleli, sono seguiti con forte interesse dalla comunità scientifica e nascono dalla collaborazione tra uno dei più noti ospedali della Capitale, l’IDI, e due strutture che costituiscono un’eccellenza di Roma e del suo territorio: il Bioparco e Zoomarine.
Alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Piero Schiavazzi, interverranno Franco Decaminada, Presidente dell’IDI, Paolo Giuntarelli, Presidente della Fondazione Bioparco, Stefano Cigarini, Direttore Generale di Zoomarine, Domenico Temperini, Direttore Generale dell’IDI, Davide Moscato, docente di Neuropsichiatria Infantile dell’Università di Roma.
Tutto è cominciato un anno fa, quando un gruppo di bambini tra gli 8 e i 14 anni, affetti da autismo, ha iniziato a frequentare regolarmente, con l’assistenza di genitori, terapeuti e addestratori, la Baia dei Pinnipedi di Zoomarine, popolata da foche e leoni marini.
I risultati di questi primi dodici mesi saranno illustrati con il supporto delle immagini dal prof. Davide Moscato, Responsabile del Centro di Pet Therapy dell’IDI, che vanta un’esperienza decennale e un’apposita fattoria, dotata di caprette, conigli e pony.
“L’incontro con animali insoliti e sorprendenti, come un leone marino di 400 kg - spiega il prof. Moscato -, ha gradualmente aiutato i bambini ad emergere dal proprio sommerso, attraverso una spinta emotiva che ha fatto affiorare nuove capacità relazionali, giungendo perfino a interagire in
maniera autonoma”. “La valenza sociale e scientifica dei risultati ci spinge a “prendere il largo” - dichiara il Direttore Generale di Zoomarine, Stefano Cigarini - passando dalla Baia dei Pinnipedi all’Isola dei Delfini, che agli occhi di un bambino appariranno più stupefacenti e comunicativi delle otarie, determinando un’emozione ancora più intensa e offrendo l’opportunità di un contatto più ravvicinato”.
“Un grande ospedale – osserva il Direttore Generale dell’IDI, Domenico Temperini – ha il compito di valorizzare la “vocazione sanitaria” delle realtà esistenti sul territorio. Per questo, dopo l’esperienza positiva realizzata con Zoomarine, abbiamo ritenuto di coinvolgere una istituzione prestigiosa come il Bioparco, che proprio quest’anno compie cento anni.”
“Aderiamo con entusiasmo, seppure in via sperimentale, a un progetto che nell’anno del centenario esalta la funzione solidaristica, oltre che didattica, del Bioparco – afferma il Presidente Paolo Giuntarelli -. Lo facciamo attraverso un animale che, grazie al cinema, è diventato un simbolo di simpatia e socievolezza. Ci auguriamo che i lemuri, con il loro approccio affettuoso e solare, possano stimolare i bambini autistici a uscire, a piccoli passi, dalla foresta dell’isolamento”.
Per la prima volta in Europa, due animali assai popolari nell’immaginario dell’infanzia svolgeranno un ruolo trainante a sostegno dei bambini autistici, felicemente riassunto nella formula: “Un delfino per emergere dal proprio sommerso, un amico per uscire dalla foresta dell’isolamento”.
I programmi, distinti ma paralleli, sono seguiti con forte interesse dalla comunità scientifica e nascono dalla collaborazione tra uno dei più noti ospedali della Capitale, l’IDI, e due strutture che costituiscono un’eccellenza di Roma e del suo territorio: il Bioparco e Zoomarine.
Alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Piero Schiavazzi, interverranno Franco Decaminada, Presidente dell’IDI, Paolo Giuntarelli, Presidente della Fondazione Bioparco, Stefano Cigarini, Direttore Generale di Zoomarine, Domenico Temperini, Direttore Generale dell’IDI, Davide Moscato, docente di Neuropsichiatria Infantile dell’Università di Roma.
Tutto è cominciato un anno fa, quando un gruppo di bambini tra gli 8 e i 14 anni, affetti da autismo, ha iniziato a frequentare regolarmente, con l’assistenza di genitori, terapeuti e addestratori, la Baia dei Pinnipedi di Zoomarine, popolata da foche e leoni marini.
I risultati di questi primi dodici mesi saranno illustrati con il supporto delle immagini dal prof. Davide Moscato, Responsabile del Centro di Pet Therapy dell’IDI, che vanta un’esperienza decennale e un’apposita fattoria, dotata di caprette, conigli e pony.
“L’incontro con animali insoliti e sorprendenti, come un leone marino di 400 kg - spiega il prof. Moscato -, ha gradualmente aiutato i bambini ad emergere dal proprio sommerso, attraverso una spinta emotiva che ha fatto affiorare nuove capacità relazionali, giungendo perfino a interagire in
maniera autonoma”. “La valenza sociale e scientifica dei risultati ci spinge a “prendere il largo” - dichiara il Direttore Generale di Zoomarine, Stefano Cigarini - passando dalla Baia dei Pinnipedi all’Isola dei Delfini, che agli occhi di un bambino appariranno più stupefacenti e comunicativi delle otarie, determinando un’emozione ancora più intensa e offrendo l’opportunità di un contatto più ravvicinato”.
“Un grande ospedale – osserva il Direttore Generale dell’IDI, Domenico Temperini – ha il compito di valorizzare la “vocazione sanitaria” delle realtà esistenti sul territorio. Per questo, dopo l’esperienza positiva realizzata con Zoomarine, abbiamo ritenuto di coinvolgere una istituzione prestigiosa come il Bioparco, che proprio quest’anno compie cento anni.”
“Aderiamo con entusiasmo, seppure in via sperimentale, a un progetto che nell’anno del centenario esalta la funzione solidaristica, oltre che didattica, del Bioparco – afferma il Presidente Paolo Giuntarelli -. Lo facciamo attraverso un animale che, grazie al cinema, è diventato un simbolo di simpatia e socievolezza. Ci auguriamo che i lemuri, con il loro approccio affettuoso e solare, possano stimolare i bambini autistici a uscire, a piccoli passi, dalla foresta dell’isolamento”.
© http://www.animalieanimali.it - 05 giugno '11