bimba down dal papaTra le cose straordinarie che ha prodotto il nostro paese, nella prima Repubblica, c’è una legge del 5 febbraio 1992, numero 104 che è una “Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. Unica nel suo genere ed è certamente ai vertici legislativi mondiali nell’attenzione, la cura, l’integrazione, l’inclusione del cittadino disabile. Il disabile viene visto non come oggetto di cura e di attenzione, ma come soggetto fecondo in sé, per la sua unicità e prezioso nel Corpus Sociale. 

E’ un gioiello per il suo equilibrio e la sua completezza ma, come tutti i gioielli costosi, non si mette mai. In questo caso si attua poco, talvolta pochissimo.  Altre volte la si calpesta o la si manipola, con interventi successivi, nazionali o locali.

Tra i passaggi significativi di questa legge, troviamo all’art.12 la nominazione del “Piano Educativo individualizzato”, il PEI appunto. Argomento di questa nostra riflessione.

Comincia così il lungo e importante articolo su disabilità, carta costituzionale, leggi e ruolo delle istituzioni per farle applicare di Paolo Cilia, in arte Paul Freeman che può essere letto integralmente sul sito di P.E.I. Consapevole. Lo stesso Cilia è ospite nella prima parte d'InFatti di oggi.

 

Qui il link diretto all'mp3
http://www.cristianocattolico.it/audio-video/PEI-consapevole.mp3 
(Se si vuole tasto dx del mouse per "salva con nome", a seconda del browser, per il download in locale)

 

 

Nella seconda parte del programma parliamo di una conferenza  internazionale organizzata dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso ISSOCO e dal Tribunale Permanente dei Popoli svoltasi a Roma il 4 e 5 luglio per riproporre la Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli, di cui fu strenuo promotore proprio Lelio Basso, a quaranta anni dalla sua proclamazione ad Algeri, il 4 luglio 1976.

Esperti di altissimo livello provenienti da tutto il mondo sono stati interpellati per esaminare il valore e l’applicabilità della Dichiarazione di Algeri ai tempi della globalizzazione, e per riflettere sulla connessione implicita, sebbene spesso trascurata sotto il profilo politico e giuridico, fra i diritti fondamentali delle singole persone e i diritti dei popoli.

Ai nostri microfoni, Nicoletta Dentico, Responsabile Internazionale della Fondazione Lelio e Lisli Basso, traccia un primo bilancio della conferenza.

© http://it.radiovaticana.va - 7 luglio 2016